formazione docenti, un primo passo per internazionalizzare la scuola

Formazione docenti come mezzo per internazionalizzare la scuola

La formazione docenti, nell’ambito della conoscenza della lingua inglese, può diventare sicuramente il mezzo principale per l’internazionalizzazione della scuola e di conseguenza del paese.

Scopriamo il perchè.

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Formazione docenti: perché è importante

Il piano per la Formazione in servizio del personale docente’, adottato nell’ottobre 2016 per il triennio 2016/2019, all’epoca definiva come priorità in termini di risorse finanziarie, linee di intervento in merito alla formazione dei docenti sulla conoscenza della lingua inglese.

Il piano affermava “Considerato il nuovo contesto plurilingue in cui la scuola oggi si trova ad operare, costituito dal confronto con altre lingue e culture nonché da scambi e relazioni con altri paesi europei ed extraeuropei, è necessario ampliare la prospettiva e sviluppare la competenza plurilingue e interculturale di tutto il personale della scuola. Il punto di partenza essenziale è rappresentato da una buona capacità di comprensione delle lingue straniere, a partire dall’inglese, in quanto competenza necessaria allo sviluppo professionale e individuale di tutti i docenti

In epoca post covid dove l’apprendimento ha subito un brusco rallentamento appare chiaro che questa priorità diventa assoluta.

La conoscenza della lingua inglese infatti, oggi più che mai, è un requisito fondamentale per comunicare in un mondo sempre più connesso e interconesso e multiculturale. Va da sé quindi che emerge forte e chiara l’ importanza della conoscenza della lingua inglese e la necessità quindi da parte del docente di formarsi e aggiornare le proprie skills linguistiche. Del resto, la lingua inglese è ancora la lingua più utilizzata: basti pensare che 1.8 miliardi di persone in tutto il mondo lo parla.

Al momento, la quasi totalità delle scuole italiane promuove l’apprendimento dell’inglese attraverso organizza e gestisce: dalle diverse azioni formative dei bandi PON ai progetti Erasmus di formazione e mobilità, agli scambi e gemellaggi internazionali

Questi sono sicuramente i primi passi necessari per iniziare quella operazione di internazionalizzazione della scuola (e di conseguenza del paese) che ancora tutt’ora manca.

Formazione docenti: Gli obiettivi preposti

Appare chiaro quindi come il lavoro del singolo docente possa fare la differenza e quali impatti possano rivestire sul lavoro in classe e di conseguenza sul piano sociale. L’obiettivo è sicuramente quello di favorire e promuovere:

  • la mobilità
  • l’integrazione dei futuri cittadini europei,
  • abbattere le barriere linguistiche
  • fornire nei futuri giovani indipendenza linguistica e renderli capaci di muoversi ed agire in un contesto plurilingue

Altri obiettivi preposti:

  • Gestire autonomamente, nell’ambito scolastico ed extrascolastico, i rapporti e i contatti con i partners stranieri che necessitano dell’inglese come lingua veicolare;
  • Sviluppare competenze necessarie per promuovere la dimensione interculturale nel processo di apprendimento linguistico;
  • Promuovere la progettazione, la documentazione e la valutazione delle attività di lingua;
  • Conoscere e realizzare approcci innovativi e aggiornati per l’insegnamento delle lingue;
  • Sviluppare di competenze linguistico-comunicative e metodologico-didattiche in lingua inglese;
  • Realizzare e diffondere attività didattiche ed esercitazioni pratiche differenziate e graduate per il potenziamento del lessico, delle strutture e della comunicazione efficace in lingua inglese nelle classi;
  • Approfondire e consolidare il proprio metodo di lavoro, in linea con gli ultimi sviluppi dell’apprendimento delle discipline linguistiche.

Esistono tantissimi corsi di formazione può e aggiornamento della lingua inglese che ogni docente può acquistare attraverso la Carta del Docente (tra cui anche i nostri!) per un totale massimo di acquisto di 500,00 euro all’anno di beni e servizi legati al mondo dell’istruzione e della cultura, fra cui corsi di lingua all’estero. Per molti docenti questa rappresenta sicuramente l’occasione ideale per potenziare l’inglese e per far fronte ai continui mutamenti di una realtà sociale e scolastica sempre in evoluzione.